25 anni fa…

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Alla sua morte Falcone disse:”ora possiamo aspettarci di tutto” come a dichiarare che la guerra tra Stato e Mafia era iniziata con l’esecuzione del suo mediatore.

Vicesindaco di Palermo dal 1956 al 1958 e primo cittadino del capoluogo siciliano dal 1959 al 1963 e poi dal 1965 al 1968.

La sua fine fu violenta: il 12 marzo del 1992, mentre stava per recarsi a lavoro dalla sua villa di Mondello a bordo di un’auto civile guidata da un docente universitario, Alfredo Li Vecchi, con un suo collaboratore ed assessore provinciale, Luigi Rocco, un commando con alla testa due uomini in motocicletta sparò alcuni colpi di arma da fuoco contro la vettura bloccandola. Gli altri occupanti del mezzo non furono stranamente presi di mira dagli assassini che, contrariamente all’abitudine, non distrussero nemmeno la moto impiegata per il delitto. Mentre Lima scendeva dall’auto cercando di mettersi in salvo venne raggiunto dai killer e ucciso a colpi di pistola.

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